Raparossa significa casa
Sapori, odori, tradizioni ed etica
Hanno murato le porte della vecchia casa cantoniera il giorno in cui si e' deciso che il tempo non aveva piu un valore.
Per colpa della fretta giornaliera ha preso il suo posto un triste e grigio ponte di cemento. Lo vedo ancora Angelo affacciarsi alla finestra sorridente e salutare, per poi avviare quel ticchettio che ti permetteva di oltrepassare i binari. Erano giorni di afa, giorni di primavera, giorni di pioggia battente, giorni in cui dovevi fermarti a finestrini aperti o sbarrati ad osservare il mondo intorno a te, ti facevano compagnia I grilli, la calma dell' aria estiva quasi soffocante, mentre alcuni giorni arrivava una dolce brezza dal mare.
Abbiamo vissuto il tempo con pazienza noi bambini cresciute in questa contrada, dovevamo avere pazienza per tornare a casa con l' odore in macchina di pane caldo (una buona scusa l'attesa per rubarne un pezzetto) e di fiori appena colti.
A Raparossa le porte non sono state murate, non troverai solo un ristorante, ne troverai fredde stanze senza vita.Tutto qui si ferma e si ritrova il tempo fatto di sole e cicale, di grilli e vento tra le foglie e se alzerai lo sguardo oltre il muretto vedrai lontano la rossa casa cantoniera e la bambina che aspetta il treno, con la stessa luce negli occhi e la gioia di offrire il valore del tempo che ritrovi qui a casa Raparossa.
Vegan Chef
Madia Galiano
"Mi piace osservare gli ospiti a tavola. Mi lasciano una sensazione che spero sia vissuta anche da loro, un senso di benessere che va oltre il piatto, un atmosfera, un profumo che resta nella memoria, un gusto che appaga l'anima, una coccola, una carezza...tutto il resto è fare da mangiare..."